Descrizione
Einaudi (Saggi 665); 1984; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 21,5 x 16 cm; pp. 506; A cura di J. J. Nattier. Traduzione di G. Guglielmi. ; leggeri segni d’uso ai bordi della sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Punti di riferimento. Il titolo di questa nuova importante raccolta di scritti di Pierre Boulez ne sottolinea per il lettore gli scopi: orientare il proprio cammino e riconoscersi nel territorio dell’espressione musicale, ma anche artistica, del nostro secolo. Fornire cioè riferimenti fuori da ogni moda e con tutto il rigore di un creatore che ha sempre rifuggito complicazioni e inutili eccentricità, restituendo alla musica la sua pienezza. Boulez, com’è noto, è compositore, direttore d’orchestra, insegnante. Questi tre modi d’approccio alla creazione, fusi in un temperamento in cui predominano lucidità e forza d’intenti, fanno sí che i testi di questo volume risultino, alla lettura, stimolanti e apportatori di sapere e chiarezza, preziosi per chi abbia curiosità o necessità di capire la musica. Presi per mano da un «autore» d’eccezione, si è cosí in grado, attraverso pagine sempre concise e vivaci, di scoprire i principi su cui è costituito fin dalle origini il mondo dei suoni, la musica quale fenomeno proprio di ogni civiltà. Il centro ideale della raccolta è infatti costituito da un gruppo di scritti che sono una vera e propria storia dei principî generali della musica e delle operazioni etichettate sotto la voce «gusto», che vuole dire invece, per Boulez, penetrazione e comprensione adeguata dell’oggetto. Ad essi si affiancano perlustrazione e spiegazione dei protagonisti di una linea musicale restituita, in tutta la sua complessità, dai primi dell’Ottocento a Wagner, all’immediato presente.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
