Descrizione
Rizzoli (La scala); 1993; 8817674427; Rilegato con titoli al piatto e dorso, sovracoperta ; 22,5 x 14 cm; pp. 661; Traduzione di Maria Barbara Piccioli. Prima edizione nella collana.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Nel celeberrimo Radici, Alex Haley aveva raccontato le straordinarie vicende della sua famiglia materna. In Queen completa la grandiosa saga ripercorrendo, con la stessa abilità narrativa che lo ha reso internazionalmente famoso, la storia della sua famiglia paterna. Storia che ha inizio verso la metà dell’Ottocento in una grande piantagione dell’Alabama, il cui proprietario, Jass Jackson, di origine irlandese, si innamora perdutamente di una schiava nera, Easter: dalla loro relazione nasce una bambina, Queen, una mulatta dalla pelle quasi bianca. Naturalmente, il padre non la riconoscerà mai ufficialmente come sua figlia. Dopo la Guerra Civile, Queen viene “affrancata” dalla schiavitù, ma dovrà andarsene dalla piantagione e lasciare il luogo natio. Il mondo “esterno” si rivela per lei un inferno: poiché è mulatta, la rifiutano o la sfruttano – sia i bianchi che i neri. Queen, che è ormai una bellissima donna, soffre la povertà, la fame, non trova lavoro; viene continuamente insultata, maltrattata. Convive per qualche tempo con una prostituta, si imbatte in un avventuriero che la illude, la seduce, la abbandona. Si ritrova in seguito in balia dei membri del Ku Klux Klan, che le uccidono un uomo di cui si è innamorata e che le ha dato un figlio. Le sue drammatiche vicissitudini troveranno infine uno sbocco quando incontrerà il grande amore nella persona di un vedovo, solo e disperato come lei… Avvincente romanzo, sullo sfondo della storia americana, racconto emblematico che «simboleggia le migliaia e migliaia di figli della piantagione che furono privati della loro famiglia e della loro eredità di sangue», Queen è una spettacolare, grandiosa epopea. Come ha scritto lo stesso Haley, «esprime l’America più viscerale. Perché la nostra terra di emigranti si erge a testimonianza della miscellanea delle culture del mondo intero». ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.