Descrizione
Feltrinelli (Universale economica 706.); 1974; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18 x 11,5 cm; pp. 85; Presentazione di Franco Monicelli. Prima edizione. Volume riccamente illustrato in b./n.. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, macchietta all’angolo inferiore di tutto il volume, che non compromette il testo, brunito; Accettabile (come da foto). ; C’è referendum e referendum. A quello del 2 giugno 1946 il popolo italiano fu chiamato a decidere se volesse ancora la monarchia o se invece, con la repubblica, desiderasse un assetto costituzionale capace di imprimere alla vita nazionale diversi e migliori indirizzi di quelli subiti con l’unità sabauda e con il fascismo. Al referendum del 12 maggio 1974 siamo chiamati a decidere se mantenere o abrogare il divorzio, introdotto con una legge dello Stato approvata definitivamente dal parlamento il 1° dicembre 1970. Questa legge stabilisce e regola un diritto che il cittadino può esercitare qualora siano venute meno le condizioni alle quali sussiste il matrimonio. Ora gli integralisti cattolici, ricorrendo al referendum abrogativo, tentano di cancellare quella legge perfettamente civile e costituzionale. I fascisti sono naturalmente al loro fianco. Tale ricorso alla volontà popolare è radicalmente diverso, nello spirito e nella sostanza, da quello del 1946 E semplicemente l’espressione di uno spirito di prepotenza, l’ultima in ordine di tempo di una tradizione secolare. Con questa prevaricazione non si può andare per il sottile: merita dei colpi, anche rudi. E Forattini, in queste fulminanti vignette, li porta con convinzione pari allo stupore di doversi occupare di siffatti argomenti. Perché i personaggi che la sua matita evoca sono ahinoi nostri contemporanei e concittadini. Una volta ancora bisogna ammettere che quel tanto di “anticlericalismo vecchio stampo” che il buon gusto può consentire è imposto dal sempre ben inchiostrato stampo del clericalismo. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
