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Riconoscere è un dio. Scene e temi del riconoscimento nella letteratura. Boitani Piero. Einaudi, 2014.

Descrizione

Einaudi (Saggi No. 944); 2014; 9788806175351 ; Rilegato con titoli al dorso e sovracoperta ; 24 x 16 cm; pp. XI-474; Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte ; Molto buono (come da foto). ; Il riconoscimento – l’agnizione dei latini, l’anagnorisis dei greci – è uno dei piú grandi scandali della letteratura: ha luogo nell’azione drammatica, nel romanzo, nell’opera, nel cinema, e spesso scrittori maggiori e minori ne hanno fatto uso strumentale all’unico scopo di portare a conclusione la propria opera. È anche, però, un elemento centrale, come già rilevava Aristotele, della tragedia e della narrazione complessa, perché mette in scena l’affiorare della conoscenza: non in un processo teorico astratto, ma nella carne stessa, nei sentimenti, nell’intelligenza, degli esseri umani. Questo libro esplora le scene e i temi del riconoscimento dalla letteratura antica a quella medievale e moderna: da Omero e dalla sua Odissea all’Antico e al Nuovo Testamento; da Eschilo, Euripide e Sofocle a Shakespeare, da Dante a T. S. Eliot; dal Conte di Montecristo di Dumas al Giobbe di Roth, dal Giuseppe e i suoi fratelli di Mann all’Ulisse di Joyce. In ogni capitolo a un testo antico fa riscontro una serie di testi moderni, mentre la teoria del riconoscimento segue il percorso parallelo da Platone e Aristotele ai Padri della Chiesa e a Freud. Riconoscere, dice Euripide, è un dio: il deflagrare della conoscenza tra persone che si amano, o si odiano, possiede la forza, la sublimità, l’ilarità che per pochi attimi ci fa provare la vertigine del divino. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.