Descrizione
Bompiani (Idee nuove 63); 1975; Noisbn ; brossura; 22,5 x 13,5 cm; pp. 347; Traduzione di Maria Grazia Meriggi. ; Presenta leggeri segni d’uso al dorso (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume brunito; Buono, (come da foto). ;Nella metodologia delle scienze sociali il rapporto fra approccio psicologico, per cui l’individuo è un soggetto attivo, complesso e contraddittorio, e approccio sociologico, per cui i singoli sono più o meno atomi sociali è sempre stato un problema centrale. Le soluzioni tradizionali sono state quelle di privilegiare uno dei metodi, rifiutando l’altro o di tentare ibride operazioni “interdisciplinari”. Nei fondamentali saggi raccolti in questo volume, Devereux tenta una soluzione radicale della contraddizione: entrambi gli approcci sono fruttuosi e validi, ma non insieme, bensì in un rapporto di complementarità fra loro (nel senso della fisica quantistica). Una rivoluzione si può spiegare con cause storico-sociali, ma esige anche una comprensione del senso delle motivazioni soggettive dei rivoluzionari. Così per ogni fatto sociale, dal suicidio alle credenze religiose. Sulla base di questa rivoluzione metodologica, Devereux analizza una vasta serie di fenomeni empirici, dalla tragedia greca alle psicosi nelle civiltà primitive, dall’antisemitismo all'”acculturazione antagonistica” dei neri d’America. George Devereux, nato in Ungheria e allievo di Geza Roheim, ha compiuto studi pioneristici al confine fra psicoanalisi e etnologia Questi lavori, insieme alla sua originalissima riflessione epistemologica, fanno di lui una delle più importanti personalità contemporanee nel campo dell’antropologia. Bompiani pubblicherà presto il suo Dall’an-sietà al metodo nelle scienze sociali.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.