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Solaris. Lem Stanislaw. Editrice Nord, 1973.

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Descrizione

Editrice Nord (Narrativa d’anticipazione.); 1973; Noisbn ; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta; 21,5 x 14,5 cm; pp. X-216; A cura di Renato Prinzhofer e Riccardo Valla. Traduzione di Eva Bolzoni. Presentazione di Renato Prinzhofer. Prima edizione italiana. ; Presenta leggeri segni d’uso e del tempo (senza mancanze, imperfezioni, sbucciature), interno senza scritte, volume brunito; Accettabile (come da foto). ; Una rivelazione. Il mondo intero sta scoprendo Stanislaw Lem, questo scrittore “nuovo”… che ha alle spalle tutta una ricca produzione. È uno scrittore polacco, e qualche suo racconto, filtrato all’estero, aveva già colpito i lettori più attenti. La vera rivelazione, però, è Solaris, un’opera singolarissima, sconcertante, affascinante. Per trovare un precedente, anche formale, a questo libro, bisognerebbe forse risalire a Moby Dick di Melville. Come la “balena bianca”, anche il pianeta Solaris, in cui l’uomo s’imbatte nel momento della sua più orgogliosa espansione, costituisce un enigma insolubile, una sfida impossibile. È un pianeta “vivo”, la cui essenza, le cui ragioni, le cui finalità, esorbitano le capacità della mente umana. Dinanzi ad esso, la conoscenza perde ogni potere. Lo scienziato è alle prese con un mistero, di cui può catalogare le circostanze ma non esplorare la natura, poiché non può stabilire il contatto con essa. Anche la scienza piú astratta incontra il proprio limite nel latente antropomorfismo: per cui l’uomo non solo ragiona, ma « sente» come se fosse il centro dell’universo. Di fronte alla realtà di Solaris, però, l’individuo perde la propria identità. Si trova ridotto in scomposti brandelli di vita, senza organizzazione interna possibile: si trova in balia dei propri dati esistenziali e, allo stesso tempo, obbligato a cimentarsi con l’enorme intrico di tutte le realtà, storica e psicologica, sociale e filosofica. L’avventura dei tre scienziati nella stazione di studio, librata in permanenza sull’oceano vivente di Solaris, col suo rigoglio di forme effimere, immense e incomprensibili, somiglia all’immagine di un inferno. L’oceano solariano proietta, nella solitudine di ciascuno dei tre, l’immagine del rispettivo nucleo umano essenziale: quel nucleo che rimane, indistruttibile, una volta smantellate tutte le sovrastrutture. Ognuno dei tre è ridotto alla propria nuda, infima natura, di cui magari si vergogna a morte. Eppure ognuno dei continua a misurarsi col problema dell’universo. Narrativa di anticipazione si intitola la Collana che inauguriamo con questo autentico capolavoro. L’anticipazione, però, non è solo quella scientifica e di fantasia avveniristica: è anche un’anticipazione letteraria.. Questo testo, che per l’intensità delle vicende, la singolarità del tema, la ricchezza dell’invenzione, fornisce una lettura appassionante di per sé, è un campione di altri testi che seguiranno, molto diversi come carattere, ma che, tutti, «anticipano» nuove dimensioni letterarie, nuovi territori della conoscenza e un nuovo tipo di lettura. II polacco Stanislaw Lem è nato nel 1921 e abita a Cracovia. E laureato in medicina, ma fin dal 1950 ha lasciato l’attività di medico per dedicarsi alle problematiche delle scienze biologiche e cibernetiche. E’ autore di importanti studi sull’influsso sociale della tecnologia: questi saggi hanno destato un notevole interesse nei Paesi socialisti e sono attualmente in pubblicazione presso l’editore americano Herder. Da questo libro è stato tratto l’omonimo film premiato a Cannes nel 1971 e giudicato un capolavoro della cinematografia, non soltanto fantascientifica, che tra breve sarà programmato anche in versione italiana. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.