Sortilegio. Hermann Broch. Rusconi, 1982.

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Descrizione

Rusconi (Narrativa Rusconi); 1982; Noisbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 13 cm; pp. 405; Traduzione di Eugenia Martinez. Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (imperfezione al dorso), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Sortilegio è una chiara parabola della tragedia nazista, Marius come Hitler, ma Broch con la sua forza poetica va oltre la contingenza storica, affrontando il tema eterno della lotta del bene contro il male, dell’uomo dentro e contro la natura. Le sue pagine restano così attualissime. “Sortilegio, per certi risultati raggiunge forse la vetta di tutto Broch, con una forza vitale che prima o dopo egli non seppe esprimere così in pieno” scrive Italo Alighiero Chiusano. Ma Sortilegio è anche un libro tormentato, se non sfortunato, a cui l’autore dedicò buona parte della vita, sempre scontento delle differenti versioni, alla ricerca continua di un’ideale perfezione che lo appagasse. La vicenda è narrata attraverso un medico, filosofo e amante della natura, che abbandona la città per ritirarsi in un solitario villaggio alpino, alle pendici del monte Kuppron, nelle cui viscere si nasconderebbe l’oro. La pace del paese è turbata un giorno dall’arrivo di un girovago, Marius Ratti. Lo sconosciuto, d’origine italiana, è scostante, antipatico, perfino ridicolo, ma con un fascino sottile riesce a stregare in modo lento e inarrestabile la popolazione. Convince la gente della montagna a rinunciare ai “diabolici mezzi moderni”, dalla radio agli attrezzi agricoli, per ritornare alla natura, e li spinge alla ricerca dell’oro. Al sortilegio di Marius si oppongono alcuni degli abitanti, quelli più vicini alla montagna, di cui avvertono la misteriosa potenza, e che vogliono rispettare e difendere contro le mani dei profanatori che si dispongono a riaprire le gallerie delle miniere ormai sigillate da secoli. E vi si oppone soprattutto madre Gisson, “una donna vecchia e saggia nella quale s’incarna la bontà del genere umano”, come la definisce lo stesso Broch. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.