Stile e pensiero. Scritti su musica e società. Arnold Schönberg. Saggiatore, 2008.

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Descrizione

Saggiatore (La Cultura 649); 2008; 9788842809593; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 15,5 cm; pp. 703; A cura di A.M. Morazzoni. Prima edizione. Undici tavole a colori fuori testo. ; leggeri segni d’uso alla copertina con minuscola imperfezione al dorso, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Arnold Schönberg, tra i massimi compositori del Novecento, fu uno scrittore arguto, e di temi non esclusivamente musicali. Scriveva di getto, scriveva per annotare riflessioni, per fissare un’intuizione, ma soprattutto per diffondere e difendere il proprio pensiero. Schönberg operò una svolta radicale nella musica, creò nuovi concerti compositivi e trasformò la sensibilità dell’ascoltatore, portandolo a confrontarsi sempre di più con la disgregazione della tonalità, per arrivare infine all’esperienza dodecafonica. Fu pienamente consapevole della portata delle sue innovazioni, le riteneva necessarie, perciò volle spiegare, chiarire e sostenere con ogni mezzo – insegnamento, conferenze, articoli, lettere – la Musica Nuova, la composizione con dodici note, la propria posizione rispetto ad altri musicisti, contemporanei e del passato. Protagonista del suo tempo, presagì la tragedia nazista e nei suoi scritti si occupò ampiamente della questione ebraica, senza trascurare altri temi sociali, dal rapporto tra guerra e profitto, a come valutare l’equità dei salari, a come sostenere i giovani musicisti, rivelando una sorprendente visione anticipatrice. Acuto osservatore del panorama culturale del Novecento, formulò le sue osservazioni in uno stile leggero e ironico, senza rinunciare a una stringente logica argomentativa. I testi, scelti da Anna Maria Morazzoni dal vasto insieme degli scritti del compositore, sono corredati da un rigoroso apparato scientifico. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.