Descrizione
Garzanti (Collezione storica); 1988; 9788811693505 ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 15 cm; pp. 317; Traduzione di B. Besi Ellena. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Da dove veniva quel popolo che nel 1453 conquisto Costantinopoli e che per secoli ha fatto tremare l’Occidente? Conosciamo le visioni pittoresche che ci hanno lasciato, tra gli altri, Racine e Pierre Loti, Mozart e Delacroix. La loro storia è quella di un mosaico di popoli, noti, nel corso dei secoli, coi nomi più diversi: i Tabgac che oltrepassano la Grande Muraglia all’inizio dell’era cristiana, gli Uiguri che dissertano su Dio nel cuore dei deserti dell’Asia, i cavalieri dell’Orda d’Oro che incendiano Mosca, gli Ottomani che fanno del loro impero la prima potenza del mondo, i Giannizzeri che assediano Vienna, i Gran Mogol che creano l’Impero delle Indie. Da Pechino ad Algeri, dal Pacifico al Mediterraneo essi hanno attraversato quasi tutto il mondo antico e nell’avventura umana il loro ruolo è stato fondamentale. Parlare dei turchi vuol dire quindi parlare di circa duemila anni di storia, di una storia i cui protagonisti più famosi si chiamano Attila, Tamerlano, Solimano il Magnifico, Akbar, Ataturk; vuol dire anche parlare di una civiltà immensa, di violenza e di sangue, ma anche di pace, di ordine, di tolleranza, di misticismo e di arte estremamente raffinata. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.