Descrizione
Einaudi (PBE Filologia. Linguistica. Critica letteraria 344/1 344/2.); 1984; 88060002066 ; Copertina flessibile ; 18 x 10,5 cm; pp. XXII-849; Seconda ristampa nella collana ; Presenta segni d’uso ai bordi e ai piatti (senza mancanze, con imperfezioni, dorso con segni di lettura), interno con alcune sottolineature a matita, volume lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; Storia letteraria, storia artistica, storia politica e culturale s’intrecciano in quest’opera di Ladislao Mittner, che per la ricchezza dei dati e dei riferimenti e l’originale ripensamento dei problemi si segnala come un’opera fondamentale nella nostra cultura, indispensabile a studiosi e lettori non soltanto italiani. Caratteristica del metodo di Mittner è la fusione tra informazione biografica e dato sociologico. Le opere, messe in vitale rapporto dialettico con le piú generali situazioni sociali e politiche, diventano cosí un efficace strumento per spiegare l’origine e il valore delle conquiste della letteratura, la cui storia sfocia alla fine in una storia generale della cultura. L’ampiezza del trattato e la complessità del disegno storico – sistematico spaziano dagli inizi della cultura germanica alle grandi «figure», «correnti » e «componenti di gusto» del periodo contemporaneo. Questa prima parte del terzo volume, Dal Biedermeier al fine secolo, muove dall’esaurirsi del romanticismo, considera quindi il progressivo affermarsi del realismo e si conclude con il neoromanticismo simbolistico e decadente. Particolare attenzione è rivolta alle figure di Heine (che incorpora, a giudizio di Mittner, l’Ottocento) e Wagner, coloro che nelle proprie opere unirono romanticismo e decadentismo. Muovendo poi dal presupposto che l’Ottocento fu il secolo del « Lied», Mittner conferisce un particolare rilievo alla liederistica da Schubert a Mahler. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.