Descrizione
RCA; 1962; Noisbn; 4 raccoglitori in pelle con cofanetto; 34 x 36 cm; pp. ; Volumi illustrati a col. e b./n..; Presenta segni d’uso ai cofanetti, raccoglitori molto buoni, volumi con piccole imperfezioni, interno senza scritte.; Buono, (come da foto). ; La Discoteca di Stato Italiana, in collaborazione con il Consiglio Internazionale della Musica e l’UNESCO, ha promosso la prima iniziativa in Italia per presentare una “Storia della Musica Italiana” in 40 dischi microsolco. L’opera mira a far conoscere l’evoluzione della musica italiana, dal canto gregoriano al Novecento, attraverso una selezione di brani spesso inediti. Tra i periodi trattati ci sono l’alto medioevo, l’Ars nova, e le forme popolari del Quattro-Cinquecento. L’opera include anche la musica per liuto e organo del Cinquecento, la polifonia palestriniana, il madrigale, l’oratorio, la cantata, il melodramma, e la musica strumentale di vari compositori italiani. La direzione artistica è affidata a Cesare Valabrega. L’opera si distingue per la sua attenzione ai dettagli e alla qualità delle registrazioni, eseguite con il sistema new orthophonic high fidelity presso gli studi della RCA Italiana a Roma. La selezione dei brani include musiche rare, come quelle dell’alto medioevo e dell’Ars nova, periodi di eccezionale rilievo storico ma poco noti agli amatori e ai cultori della musica. Inoltre, l’opera esplora le forme popolari del Quattro-Cinquecento, come frottole, villotte, canti carnascialeschi, strambotti, sonetti, canzonette e giustiniane, che hanno contribuito a un’importante evoluzione estetica nella musica italiana. Tra gli altri argomenti trattati ci sono la musica per liuto e organo del Cinquecento, la grande polifonia palestriniana, i diversi aspetti del madrigale nei secoli XVI e XVII, lo stile concertato nei cori e strumenti della scuola veneziana di Andrea e Giovanni Gabrieli, l’oratorio di Giacomo Carissimi, la cantata, il melodramma serio e buffo da Monteverdi a Giuseppe Verdi, la musica strumentale di Frescobaldi, Domenico Scarlatti, Tartini, Veracini, e quella polistrumentale di Torelli, Corelli, Vivaldi e Boccherini. L’opera include anche l’arte pianistica di Muzio Clementi, i virtuosi dell’arco dell’Ottocento come Paganini e Bottesini, gli oratori e la musica sinfonica del XIX secolo come Perosi e Martucci, e il teatro di Puccini, Mascagni e Giordano. La parte musicologica dell’opera è curata dall’Associazione Romana Concerti Storici, presieduta dal duca Filippo Caffarelli, mentre la direzione generale artistica e tecnica è affidata al Maestro Dott. Cesare Valabrega. L’opera è pubblicata dalla Editrice Italiana Audiovisivi e prodotta in un numero limitato di copie per la Discoteca di Stato, con una particolare attenzione all’aspetto iconografico-musicale. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.