Descrizione
Piemote in bancarella; 1973?; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta; 26 x 18,5 cm; pp. 367, 431; Prefazione di Michele Ruggiero. Volumi riccamente illustrati a col. con XVI tavv. fuori testo, e numerose ill. in b/n nel testo. ; Presentano leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Dalla prefazione: Un « toscanaccio torinese ». Così, con qualche malizia, potrebbe essere definito Gianeri, autore di questa storia irriverente e sincera di Torino e del « toscanaccio », inteso del resto nel senso migliore della parola, Gianeri, che in verità non ha bisogno di presentazione, ha certe caratteristiche: il gusto polemico, la battuta pronta, l’affetto un po’ scontroso per i temi che tratta, il piacere di narrare in tono scanzonato e vivo, l’attenzione per le notizie apparentemente di minor peso, ma utilissime per comprendere un fatto storico, lo spirito di un’epoca, il gusto di un tempo. Una storia, quella di Gianeri, senza la iattanza fastidiosa dello storico accademico, che egli evidentemente non ama, ma con la passione dell’osservatore disincantato: amore di Torino, certo, ma come tutti gli amori sinceri con qualcosa di aspro e di esclusivo. Torino, strano destino che sia in questo caso un toscano a ricordarcelo, se piace è come un amore con gelosia: una città che è necessario prima amare, poi capire. Questa storia di Torino irriterà qualcuno ed è naturale che ciò avvenga: nata da uno spirito polemico, susciterà discussioni…. ; ATTENZIONE! Spedizione tracciabile entro 24 ore lavorative. Il libro sarà accompagnato dallo scontrino, chi volesse la fattura deve comunicare i dati completi al momento dell’ordine. Contatti: 0118390381.