Descrizione
Rusconi (I classici di storia, sezione greco-romana XXX); 1977; Noisbn ; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta e cofanetto; 22,5 x 14 cm; pp. 364; Prima edizione. Volume illustrato in b/n. fuori testo con XII tavole ; Presenta segni d’uso ai bordi del cofanetto, manca tallocino prezzo alla sovracoperta (volume ottimo senza lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Le notizie su Zosimo sono molto scarse: sappiamo solo che fu un pagano e che ebbe incarichi burocratici di un certo livello (comes ed advocatus fisci), ma ignoriamo dove nacque ed in quale periodo visse. Alcuni dati ricavabili dalla sua opera ed una testimonianza di Evagrio Scolastico fanno pensare che la Storia Nuova sia stata composta tra il 507 e il 518. Zosimo vuole essere il Polibio della decadenza di Roma, una decadenza rapida ed inarrestabile, determinata dall’empietà degli uomini che si ribellano agli dèi della religione tradizionale e rifiutano le antiche cerimonie pagane. In questo modo la divinità abbandona Roma che, non più protetta dalla provvidenza, viene lentamente conquistata dai barbari. Dalla pax deorum dipende quindi la pax romana: ciò spiega i suoi attacchi violentissimi contro Costantino e Teodosio, che ebbero un ruolo essenziale nel trionfo del Cristianesimo, e al contrario la sua grande ammirazione verso Giuliano, l’ultimo difensore del paganesimo. Più che uno storico Zosimo sembra un abile libellista e la sua Storia si presenta come un’opera di propaganda filopagana: ciò ne condiziona spesso l’attendibilità. Tuttavia a partire da Teodosio egli rappresenta, in sostanza, la nostra fonte più importante. L’ultimo libro si interrompe dopo soli tredici capitoli, poco prima del sacco di Roma (24 agosto 410): ciò fa pensare che l’opera sia incompiuta. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.