Storie in modo quasi classico. Harold Brodkey. Mondadori, 1991.

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Descrizione

Mondadori (Omnibus); 1991; 9788804351672 ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 15 cm; pp. 365; Traduzione di D. Vezzoli. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso e piccola imperfezione alla sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; L’universo narrativo di Harold Brodkey – fino a oggi quasi invisibile – è uno dei casi più singolari nel panorama della letteratura contemporanea. Collocato senza esitazione da alcuni fra i massimi scrittori viventi. definito da Harold Bloom della Yale University “il Proust americano”, circondato da ammiratori e detrattori, Brodkey deve questa impressionante reputazione ai racconti apparsi in un piccolo, straordinario volume nel 1958 (Primo amore e altri affanni), at pochi successivamente pubblicati sulle pagine del “New Yorker” o di qualche altra rivista, e a un romanzo in perpetua espansione a cui lavora da più di vent’anni (ne sono usciti finora solo alcuni frammenti ma gia si favoleggia che sarà uno degli eventi del Novecento). Una vicenda dai contorni leggendari, un mito perentoriamente cresciuto nel tempo sul silenzio e sull’assenza, o su quelle rare occasioni in cui Brodkey ha fatto sentire la sua voce e da cui tutti i lettori sono usciti con un’affermazione di sconvolta sorpresa. Storie in modo quasi classico è dunque il primo libro che Brodkey pubblica dai tempi di quell’esordio, e riunisce finalmente un primo gruppo dei racconti su cui si è costruita la leggenda. Sono storie di una forza sorprendente, che per intreccio tematico sfiorano la compattezza e la circolarità interiore di un “romanzo di formazione”. Brodkey interroga la memoria e la incalza fino a riscrivere la realta come invenzione, letteralmente sprofondando se stesso e il lettore in una catena di sensazioni e percezioni in cui davvero pare che l’esistenza stessa ci attraversi. Un libro “eroico”, come ha scritto il “Washington Post”. E un libro, come pure è stato detto, che costringe a “riconsiderare le possibilità della letteratura, l’indefinibile equazione che in essa si stabilisce tra memoria, immaginazione e linguaggio”. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.