Descrizione
Einaudi ; 1971; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22,5 x 14,5 cm; pp. XVII-339; A cura di Emilio Castellani. Prima edizione.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (piccole imperfezioni, macchiette al dorso), firma e data al frontespizio, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Anche se venato da rilevanti striature patologiche – o proprio perché tale – quello di Toller è certamente un caso-tipo della fenomenologia dell’intellettuale borghese nell’epoca «dell’imperialismo e delle guerre mondiali». Ernst Toller fu uno dei pochi intellettuali europei, tra la prima e la seconda guerra mondiale, che hanno rifiutato un destino di succubi e affrontato l’alea d’azione, correndo tutti i rischi cui l’impreparazione e i vecchi vincoli di classe li esponevano. Il trattamento usatogli dalla reazione fu feroce: una condanna a « soli» cinque anni di penitenziario, da cui l’uomo uscí immerso in un equivoco non dissipabile, condannato all’infelicità solitaria; finché, sopraffatto e stremato, il patibolo se lo apprestò da sé, nel 1939 a New York. Ciò giustifica, crediamo, l’iniziativa di raccogliere e proporre all’attenzione – soprattutto dei giovani le principali sue opere drammatiche risalenti al periodo 1918-33. Il primo dei cinque drammi qui riuniti, La svolta (Die Wandlung), scritto fra il ’17 e il ’18, fece di Toller, di punto in bianco, un eroe della «rivoluzione del 9 novembre». Con furia frenetica Toller ammassa, nei tredici quadri di questo «Stationendrama», materiale autobiografico pressoché inelaborato (quello stesso che, con ben diverso vigore evocativo, riempie i primi capitoli di Una giovinezza in Germania, di imminente pubblicazione nella serie «Letteratura» Einaudi) e vi appicca fuoco, ottenendone una abbagliante, frastornante, orripilante girandola eruttiva….. Introduzione di Emilio Castellani. Teatro. La svolta. Uomo Massa. I distruttori di macchine. Hinkemann. Oplà, noi viviamo! ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.