Tenera é la notte. Fitzgerald Francis Scott. Einaudi, 1960.

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Descrizione

Einaudi; 1960; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22 x 14,5 cm; pp. 379; Terza edizione (28 aprile 1960). ; Presenta segni d’uso ai bordi della sovracoperta (piccole mancanze e lacerazioni, imperfezioni), sbucciature ai bordi, volume saldo, interno senza scritte, bruniture; Accettabile, (come da foto). ; È l’epoca del jazz. Gli americani ricchi vanno alla scoperta dell’Europa, tra le spiagge della Costa Azzurra, i grandi alberghi di Parigi e di Roma, le cliniche svizzere. Gli uomini uno psichiatra, un musicista, un romanziere senza ingegno, un ufficiale che passa da una guerra coloniale a una spedizione di guardie bianche si sentono sconfitti e si buttano all’alcool. A vincere sono le donne: una volitiva ragazza-prodigio di Hollywood, la sua saggia madre, un’arrivista matrimoniale che divorzia dal musicista per sposare un pascià, e l’ex paziente dello psichiatra – ora sua moglie – che guarisce mentre lui si rovina. La definizione di « generazione perduta», coniata da Gertrude Stein per i giovani scrittori americani che vivevano a Parigi nel primo dopoguerra, ha continuato ad avere fortuna anche nel secondo, anzi, pare sempre piú di attualità. Se vangelo e testamento della lost generation è stato considerato The Sun Also Rises (Fiesta) di Hemingway, negli ultimi anni un forte partito di critici e di lettori vede il vero campione di quell’epoca (e di quella condizione morale) in Scott Fitzgerald, e pone Tenera è la notte a fianco di Fiesta.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.