Till Eulenspiegel. Luigi Tacconelli (a cura di). Salerno, 1979.

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Descrizione

Salerno (Omikron 8); 1979; 888502629X; Copertina flessibile con risvolti; 21 x 13,5 cm; pp. 310; A cura di L. Tacconelli. Illustrazioni a colori; piccola imperfezione al dorso e leggeri segni d’uso alla copertina, ex-libris alla seconda di copertina, interno ottimo; Accettabile (come da foto). ; Nel 1511-12 fu pubblicata a Strasburgo la prima edizione anonima ripetuta nel 1515 e nel 1519: tutte stampe oggi rarissime del libro popolare Von Ulenspiegel, che segna l’inizio della grande fortuna, non soltanto letteraria, del protagonista. Questo, di nome Dyl Ulenspiegel o Till Eulenspiegel (forma altotedesca, divenuta tradizionale), che significa alla lettera specchio della civetta’ o degli allocchi’, è un garzone girovago, figlio di contadini della regione di Braunschweig, che pur esercitando tutti i mestieri preferisce vivere da vagabondo mettendo in atto una serie di «tiri burloni», che sono a volte beffe divertenti a volte vere e proprie canagliate, contro chiunque abbia la ventura di imbattersi in lui: siano signori o piccoli borghesi, artigiani, insegnanti uni- versitari, mercanti, perfino principi, re, prelati, il papa. In realtà egli è un contadino dal cervello fino che attribuendosi la libertà dello stolto, del finto pazzo e burlone, mette a nudo tutte le contraddizioni, le debolezze, le ingiustizie della società umana, attuando una irriducibile opposizione non soltanto all’ordine costituito e al sistema di potere della stratificata società tedesca del sec. XV, ma all’intera struttura sociale del suo tempo. La sua malizia consiste nell’eseguire alla lettera ciò che gli viene detto di fare, ignorando il valore metaforico e figurato dell’uso comune. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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Peso 1 kg