Descrizione
Rizzoli ; 1956; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta; 22 x 14 cm; pp. 285; Prima edizione. ; Presenta segni d’uso e del tempo, principalmente alla sovracoperta (piccole mancanze e lacerazioni), interno senza scritte, volume brunito; Accettabile (come da foto). ; « La storia di Trac-Trac-Puf, o della Bell’Unica Fuor del Mondo racconta l’autore la seppi dalla nonna materna… Da quei tempi lontani spesso m’è tornata in mente. Attraverso gli anni mi si è ingrossata dentro, mi si è arricchita di particolari, come se quei fatti li avessi visti o vissuti… Particolarmente ogni anno, quando si avvicina Natale, mi vien voglia di raccontar questa storia. E oggi mi decido. Se no va a finire che non la racconto più ». Così comincia la fiaba di Trac-Trac- Puf, la bella fiaba di un principe alla ricerca della felicità. Ma in un autore come Campanile, un umorista incorreggibile, anche il “c’era una volta” diventa un pretesto per le sue fantasiose divagazioni da un mondo di favola al mondo nostro, di tutti i giorni. La favola di Campanile è umoristica, e nello stesso tempo poetica; i suoi personaggi sono buffi e divertenti, e nello stesso tempo pieni di umanità. Non occorre ricordare come nelle sue opere più note (da Ma che cosa è quest’amore? e Se la luna mi porta fortuna ad Agosto, moglie mia non ti conosco e ad Amiamoci in fretta, a Chiarastella, a La moglie ingenua e il marito malato, a Cantilena all’angolo della strada, al Diario di Gino Cornabò) egli abbia saputo divertire in modo quasi diabolico, ma anche non abbia nascosto del tutto un paio di alucce angeliche pronte a spiegarsi in un volo gentile. Così in questo libro, dove la più irresistibile comicità si trasforma in un’aria di favola.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.