Descrizione
Guida (Saggi 46); 1993; 9788878351882; 22,5 x 14 cm; pp. 214; Copertina flessibile con risvolti; A cura di Monica Ferrando. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta ( piccole imperfezioni, sbucciature), volume saldo, interno senza scritte; Buono (come da foto). ; La sacralità e la vasta applicazione del numero tre colpirono subito l’attenzione dei sapienti antichi. «La triade è il numero del tutto, in quanto essa racchiude inizio, centro e fine», scrisse Aristotele. E come nell’antichità, così è rimasto sino ai nostri giorni. Ancora oggi vale il detto: tre è il numero perfetto; quel che un tempo era la fede a esigere è rimasto è rimasto legge anche per la superstizione. Di tre persone o cose sacre suole parlare ogni rito magico, tre volte si devono pronunciare gli scongiuri. È con un’irresistibile forza naturale che le forme dominate dal numero tre si fanno valere nel simbolismo magico e in quello quotidiano. Usener mostra, tuttavia, che delle innumerevoli applicazioni che la triade ha avuto, nessuna è tanto storicamente importante e feconda di conseguenze quanto la costituzione di gruppi tripartiti di concetti di divinità: le tri-unità divine, il Dio uno e trino della tradizione cristiana, ad esempio. Usener ci offre uno straordinario affresco storico della vasta diffusione e rilevanze di questa forma di intuizione religiosa, sino al punto da indicare come la triade divina sia il fulcro di quasi tutte le religioni. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.