Umanesimo liberale. Wilhelm Röpke. Rubbettino, 2000.

10,80

Solo 1 pezzi disponibili

COD: 17136 Categoria: Tag: ,

Descrizione

Rubbettino (I grandi liberali 5); 2000; 9788872848395; Copertina flessibile con sovracoperta; 21 x 13,5 cm; pp. 203; a cura di M. Baldini; leggeri segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Wilhelm Röpke è stato un avversario severo dei collettivisti e degli statalisti di tutti i generi e colori, personaggi questi che, come egli scrive, “pretendevano di aver sbirciato le carte della Provvidenza e di avere in tasca l’itinerario della Storia”. Il collettivismo, egli sostiene, è sul piano economico un fallimento, conduce alla negazione della libertà e produce la discordia internazionale. Tuttavia, fu anche un critico impietoso di quel tipo particolare di capitalismo che si era sviluppato nell’Ottocento e che fu “la degenerazione e la caricatura storica” dell’economia di mercato. Ma tale generazione non intacca minimamente, a suo avviso, la validità dell’essenza di tale economia. Röpke è stato il teorico di un rinnovamento della tradizione liberale. I suoi studi lo hanno portato a riscoprire le radici cristiane del liberalismo, il primato dell’etica sul mercato, i valori, i diritti, ma anche i bisogni della persona umana e tutto ciò ha fatto sì che il suo possa essere etichettato come “Umanesimo liberale” o, come egli amava anche chiamarlo, “Terza via”.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.