Descrizione
Feltrinelli (I narratori di Feltrinelli 225.); 1974; Noisbn ; Rilegato con titoli al piatto e dorso; 20 x 13 cm; pp. 195; Traduzione di Enrico Cicogna. Prima edizione italiana. Volume con fotografie b/n fuori testo. ; Presenta segni d’uso e del tempo principalmente ai bordi (senza mancanze, imperfezioni, sbucciature), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono ; Un giornalista felice e sconosciuto raccoglie dodici pezzi che Gabriel García Márquez scrisse per la rivista venezuelana “Momento” quando, tra la fine del 57 e l’inizio del ’59, lavorava a Caracas. Che in quegli anni egli fosse un giornalista giovane, felice e sconosciuto è stato detto dallo stesso autore di Cent’anni di solitudine allorché gli venne consegnato, nel ’72, l’ambito premio letterario Rómulo Gallegos. I dodici pezzi di taglio modernamente giornalistico, affrontano con brio e acuto spirito d’osservazione fatti legati in qualche modo alla cronaca latinoamericana. Il primo pezzo, una vivacissima ricostruzione di tutti gli avvenimenti che nel ’57 attrassero l’attenzione della stampa internazionale, copre un orizzonte mondiale è un intarsio di notizie elaborate in una prospettiva spiritosamente compressa (fu l’anno in cui l’avvocato Fidel Castro divenne guerrigliero e Kruscev divenne una stella della televisione americana). Un altro pezzo verte sull’intervento del clero cattolico nelle lotte sociali venezuelane, e in particolare sui sacerdoti che furono considerati gli autori morali della rivolta contro la dittatura di Jiménez (Ma in molte pagine affiorano, inevitabilmente, le questioni dell’influenza del clero e delle lotte contro le giunte militart). Agli occhi del lettore europeo forse acquista particolare rilievo l’articolo in cui l’autore narra le mirabolanti evasioni di Patricio Kelly, inimitabile “organizzatore di turbolente manifestazioni politiche. Alcune fotografie accompagnano, come un contrappunto documentaristico, le brillanti ricostruzioni che García Márquez ci fornisce dei fatti ;