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Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV. Castelnuovo Enrico. Einaudi, 1962.

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Descrizione

Einaudi (Saggi 317.); 1962; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 21,5 x 15,5 cm; pp. XVIII-174; VII tavv. a col. fuori testo, 137 ill b.n fuori testo. Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (senza mancanze nè lacerazioni, sbucciaure), interno ottimo, senza scritte; Molto Buono, (come da foto). ; Questo volume è il primo, com pleto studio su Matteo Giovannetti, il pittore viterbese che fu il massimo artista dell’Avignone papale, ed è il risultato di una lunga indagine su un tema che ha singolare importanza per la storia della pittura gotica. La vita artistica della città provenzale durante il soggiorno dei papi conobbe, grazie all’eccezionale impronta cosmopolita della corte, e al precoce manifestarsi di un moderno mecenatismo, una complessità, un fasto, uno splendore che per certi aspetti fecero della civiltà avignonese una verace prefigurazione di quella romana del Cinquecento. Molto si è perduto di quel grande fulgore, ma altamente ancora ne testimoniano gli splendidi cicli murali di Matteo Giovannetti che resistono sulle pareti del palazzo dei papi e della certosa di Villeneuve. Le grandi, rivoluzionarie innovazioni sperimentate dai pittori toscani durante i primi decenni del Trecento trovarono ad Avignone possibilità di ulteriori approfondimenti e la condizione stessa di un futuro, piú largo sviluppo. ….; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.