Descrizione
Mursia (La nuova meta 4); 1984; Noisbn; Copertina flessibile ; 21 x 14 cm; pp. 259; Traduzione di S. Leone; piccole imperfezioni e leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono; Buono (come da foto). ; Nato ai confini del mondo, Jurij Rytcheu è il primo e l’unico scrittore ciukcio. Con questo libro egli ci ha dato un’opera d’uno straordinario interesse non solo narrativo ma anche etnologico, che si inserisce di diritto nell’attuale movimen to di riscoperta della natura nella sua originaria bellezza e di riscoperta dei popoli primitivi, portatori di una loro autentica civiltà. Il libro si ispira ad un avvenimento realmente accaduto. Il protagonista di questa meravigliosa avventura è esistito davvero, si è davvero rifugiato presso i ciukci, dove si è fatto una nuova famiglia ed è morto in tarda età nel 1944. Rytcheu ha conosciuto i suoi figli e non c’è da stupirsi che questa storia lo abbia profondamente colpito. Cosí egli l’ha riscritta, rielaborando fantasticamente alcuni elementi e dando alla narrazione il ritmo e la struttura di un avvincente romanzo. Il marinaio norvegese della realtà è divenuto un giova ne americano, John McLennan, nato a Port-Hope, sulle rive dell’Ontario, un giovane spinto da una natura irrequieta alla volta del Mare Glaciale Artico, per ripetere le avventure dei grandi esploratori. Ma la sua nave viene stretta dalla morsa dei ghiacci di fronte al villaggio di Enmyn e la vicenda subisce una svolta imprevista, soprattutto per John McLennan, che viene salvato dai ciukci e resta con loro. Questo offre all’autore il pretesto per parlarci del suo popolo, abitatore della tundra e della banchisa, allevatore di renne, cacciatore di foche, trichechi, balene, orsi polari. Sono anche le pagine piú belle che rivendicano la « civiltà» propria dei ciukci, che per essere semplice e primitiva non è per questo meno « civile »di quella dei popoli tecnicamente piú progrediti. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
