Descrizione
Mondadori (Narratori italiani 141); 1966; Noisbn ; Rilegato con sovracoperta; 19 x 12 cm; pp. 154; Prima edizione (febbraio 1966) ; Segni d’uso ai bordi della sovracopertina scoloritura al dorso, volume brunito; Buono (come da foto). ; Cosa c’è dietro le lucide storie og gettive, all’interno delle invenzioni più calibrate e allo stesso tempo inquietissime di Arpino? Certo non il “documento” o una qualunque tranche de vie né tantomeno la “storia” fine a se stessa. Solo apparentemente Arpino agisce come narratore di puro estro: i suoi personaggi dalla novizia de La suora giovane ai borghesi di Un delitto d’onore, al tormentato “trio” di Una nuvola d’ira, ai protagonisti de L’ombra delle colline sono di volta in volta alle prese con avvenimenti che costituiscono un’ardua scoperta del mondo, dei suoi orrori, deliqui, offese, delle sue grottesche paratie stagne, dei suoi esili spiragli di libertà. Con esemplare rapidità di taglio e straordinaria fantasia rappresentativa, Un’anima persa racconta la vicenda di un ragazzo appena uscito di collegio e giunto a Torino per gli esami di maturità. In pochi giorni, è chiamato a testimone e insieme a vittima della casa e degli agiati zii che lo ospitano, e soprattutto di un segreto familiare che, esplodendo, travolge l’ordine e la fisionomia dei protagonisti del romanzo. Non siamo però di fronte alla rappresenta zione in chiave simbolica d’un caso patologico: questa è anzi la privata e modernissima “discesa agli inferi” d’una coscienza sbalordita e innocente. É un’avventura ora tragicomica ora disperata che tocca, in modi classici, quanto di ignoto, morboso, misterioso (ma eternamente umano) può talora nascondersi sotto la tranquilla maschera di rispettabili persone e rispettabili ambienti. Questa “anima persa”, pur cosi chiusa e consumata entro la propria storia, è forse la spia d’un segreto che ci tocca tutti ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.