Descrizione
Feltrinelli (Campi del sapere); 2010; 9788807104619; Copertina flessibile ; 22 x 14 cm; pp. 218; traduzione L. Cornalba. Prima edizione. ; alcune sottolineature a matita, leggeri segni d’uso alla copertina; Buono (come da foto). ; Noi produciamo storia collettiva e dalla storia collettiva siamo modellati, spesso a nostra insaputa. Guerre, conflitti interculturali, ma anche le grandi trasformazioni territoriali e tecnologiche degli ultimi decenni producono dolore, spaesamento, incertezza che possono sfociare in veri e propri disturbi psichiatrici. Françoise Sironi, allieva di Tobie Nathan e iniziatrice di un nuovo orientamento psichiatrico che pone al centro della cura la dimensione politica dei traumi intenzionali – traumi che hanno radice non nell’infanzia e nella famiglia ma nella collettività -, racconta come è giunta ad elaborare i principi e il metodo che le consentono di alleviare e curare le patologie provocate dagli scontri tra etnie, culture e civiltà. Quanti tra i clandestini e i rifugiati che giungono oggi in Occidente hanno alle spalle storie terribili di abbandono, umiliazione, morte e tortura? Ma anche quanti tra noi sono incapaci di adattarsi ai cambiamenti di un tessuto urbano attraversato dalle violenze interreligiose, sociali, culturali della società contemporanea? Allo psicologo si pone oggi il compito di costruire fluidità interculturali che non neghino nessuno dei mondi interessati, ma che li sappiano convocare per negoziare soluzioni accettabili prima che si verifichino insanabili fratture: azioni terroristiche, guerre geopolitiche, strumentalizzazione degli odi antioccidentali, violenze urbane. Quella proposta in questo libro è una pratica clinica innovatrice, che raccoglie questa sfida e agisce nei luoghi di interfaccia fra i mondi economici, culturali, religiosi, politici, sociali, in Occidente e altrove.. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.