Volevo uccidere Johnny Fry. Walter Mosley. Einaudi, 2007.

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Descrizione

Einaudi (Stile Libero Big); 2007; 9788806186937 ; Copertina flessibile con risvolti; 21 x 13,5 cm; pp. 259; Traduzione di C. Mennella. Prima edizione. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Nella vita di Cordell Carmel non succede mai niente. Nero, di mezza età, traduttore mediocre di testi che non legge quasi nessuno, da otto anni è il compagno di una donna che non sa neppure se ama o no. Un giorno la scopre mentre fa sesso con un amico comune, Johnny Fry, e la sua vita cambia di colpo. Il corpo della sua donna nelle mani di un bianco è un’immagine brutale, uno schiaffo che porta in sé l’urgenza della vendetta, fino all’omicidio, allo strazio dell’altro. Ma la pistola tarda a sparare. Il protagonista s’inoltra cosi nelle viscere infernali di una New York popolata di puttane splendenti come specchi, guidato da una star del sadomaso, Sisypha, che riuscirà a distruggerlo. E a farlo rinascere. Perché non ci sono più soglie che non possano essere violate, quando ogni desiderio di morte, sottomissione o dominio è un territorio che conduce al cuore buio delle cose, al sesso estremo, ai margini più nascosti dell’identità. Resta l’imperativo di uccidere Johnny, l’uomo che ha dato inizio a tutto questo. Ma le cose non vanno mai come si vorrebbe.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.