Electa ; 2000; 9788843577330; Copertina flessibile ; 28 x 25 cm; pp. 172; A cura di Paola Gribaudo. Volume illustrato a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Il personaggio leggendario della regina di Saba: la storia dello Yemen dall’età preistorica fino all’islamizzazione. Il personaggio leggendario della regina di Saba è stato oggetto di un’interessante esposizione archeologica e pittorica a palazzo Bricherasio a Torino. Un tema affascinante e complesso per la ricchezza dei recenti ritrovamenti archeologici che avvicinano sempre più alla realtà storica la figura di una regina e di un regno avvolti nel mistero e spesso considerati dagli studiosi pura invenzione. Il catalogo della mostra, curato da un importante comitato scientifico, illustra i 500 reperti archeologici, provenienti da importanti musei yemeniti, europei e americani, che ripercorrono la storia di un territorio, lo Yemen, dall’età preistorica fino all’islamizzazione, quando la fiorente civiltà dell’ “Arabia Felix” termina definitivamente. La sezione pittorica, curata da Vittorio Sgarbi, analizza, inoltre, circa 20 opere dei pittori più illustri, da Tintoretto a Rubens e instaura un confronto tra le diverse rappresentazioni iconografiche della biblica regina. La regina di Saba Una e mille leggende di Daniela Magnetti. Sezione archeologica. Svelando la regina di Saba di Alessandro de Maigret. Sezione pittorica. Dietro la regina di Saba di Vittorio Sgarbi. Sezione disegni, manoscritti, cartografie ; #arte #reginadisaba #catalogodarte #electa L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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Venezia, Vienna e i turchi. 1645-1700: bufera nel sud-est europeo. Ekkehard Eickhoff. Rusconi, 1991.
Rusconi (Orizzonti della storia); 1991; 9788818880212 ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 14 cm; pp. 519; Traduzione di A. Audisio. Prima edizione. ; minimi segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Il 25 giugno 1645, le truppe turche sbarcarono improvvisamente a Creta, avamposto veneziano nell’Egeo. Il fragile equilibrio, che per settant’anni aveva mantenuto la pace fra la Serenissima e l’Impero Ottomano, si frantumò in poche ore. Ma la battaglia di Creta, come scrive Ekkehard Eickhoff in Venezia, Vienna e i Turchi, non fu che il preludio di una lunga guerra che coinvolse gran parte dell’Europa, da Istanbul fino all’Austria e all’Ungheria, da Varsavia a Mosca. Eickhoff segue ogni fase dello sconfinato scacchiere bellico e diplomatico che vide costantemente in prima linea la Repubblica di Venezia, piccola città marinara contrapposta al multinazionale dominio turco. La strenua resistenza dei Veneziani, benché destinata alla sconfitta, rappresentò il risolutivo baluardo contro l’avanzata dell’Islam in Europa. Gli eventi narrati da Eickhoff in Venezia, Vienna e i Turchi sconvolsero per oltre mezzo secolo la geografia politica europea. Lo scontro fra i due mondi, cristiano e musulmano, segnò l’inizio della decadenza delle due maggiori potenze marittime del tempo: quella veneziana, dove l’antica aristocrazia stava smarrendo il suo ruolo storico, e quella turca, il cui impero era ormai minato dalla corruzione e dall’anarchia. Il metodo espositivo di Eickhoff presenta il «respiro vivo dell’epoca » attraverso le memorie dei protagonisti, le parole dei testimoni oculari, le cronache degli storici e le opere grafiche dei disegnatori. Il racconto di Eickhoff dà ampio spazio ai protagonisti, primo fra tutti Tommaso Morosini, ricostruendo con rigorosa compiutezza una serie di avvenimenti che ebbero un peso determinante nella formazione dell’Europa cristiana moderna.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
Universale Electa/Gallimard 98 vol.. AA.VV.. Electa Gallimard, 1992.
Electa Gallimard (Universale Electa/Gallimard 98 numeri); 1992; Noisbn ; brossura ; 18 x 12,5 cm; pp. 192; Volumi riccamente illustrati a col. e b./n. Numerose fotografie ; Presenta minimi segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), alcuni volumi presentano segni di lettura. MANCANO i numeri 75, 97 per completare i primi 100; Buono, (come da foto). ; 1 L’antico Egitto archeologia di una civiltà. 2 Cristoforo Colombo ammiraglio del mare Oceano. 3 I fossili orme di mondi scomparsi. 4 Mozart prediletto degli dèi. 5 La scrittura memoria degli uomini. 6 Galileo messaggero delle stelle. 7 Alessandro Magno dalla Grecia all’Oriente. 8 Le balene giganti del mare. 9 Roma antica tra mito e scoperta. 10 Marco Polo e la via della seta. 11 Van Gogh il sole in faccia. 12 Pompei la città sepolta. 13 Freud il padre della psicoanalisi. 14 I vulcani il fuoco della terra. 18 Maometto profeta e l’islam. 16 I Pellerossa popolo delle praterie. 17 Amazzonia un gigante ferito. 18 Gil Etruschi. Il mistero svelato. 19 Il sangue e la vita tra mito e scienza. 20 I Maya alla scoperta delle città perdute. 21 Goya, Il sangue e l’oro. 22 I Greci l’alba di una civiltà. 23 Il cielo caos e armonia del mondo. 24 I Vichinghi signori del mare. 25 Tiziano “l’arte più potente delle natura”. 26 Bisanzio l’oro e la porpora di un impero. 27 II Neolitico alle origini della civiltà. 28 I dinosauri misteri di una scomparsa. 29 Rembrandt l’ombra e la luce. 30 Artide e Antartide la grande sfida dei poli. 31 Beethoven la forza dell’assoluto. 32 Big Bang origine e destino dell’universo. 33 Gli Incas figli del sole. 34 Picasso la ricerca e la memoria. 35 Le Crociate cronache dall’Oriente. 36 La Grecia antica, archeologia di una scoperta. 37 Gesù il dio inatteso. 38 II linguaggio dei segni la scrittura e il suo doppio. 39 II Rock Il nostro tempo nella musica. 40 II Jazz oltre il bebop. 41 Gauguin “ia orana Tahiti”. 42 Il calcio una storia mondiale. 43 L’Africa esploratori nel continente nero. 44 I Celti “barbari d’Occidente”. 45 Gli Aztechi tragico destino di un impero. 46 Bach la sublime armonia. 47 Cartagine la leggenda ritrovata. 48 Buddha saggezza e illuminazione. 49 Einstein la gioia del pensiero. 50 Il cinematografo l’invenzione del secolo. 51 Le origini dell’uomo l’avventura dell’evoluzione 52 La Mesopotamia dalla scrittura all’archeologia. 53 Nei mari del sud da Magellano a Cook. 54 Newton e la meccanica celeste 55 Gli Sciti dalla Siberia al Mar Nero 56 Ebla. la città rivelata. 57 Venezia la Serenissima e il mare. 58 Angkor la foresta di pietra. 59 Shoah gli ebrei e la catastrofe. 60 1939-1945 il mondo in guerra, 61 Le streghe amanti di Satana. 62 II giardino paradiso del mondo. 63 Cleopatra l’ultima dei faraoni. 64 Cézanne “potente e solitario”. 65 Verdi la musica e il dramma. 66 I Persiani e l’impero di Dario. 67 II Rinascimento dell’architettura da Brunelleschi a Palladio. 68 I Romani e l’eredità dell’impero. 69 Caravaggio. pittore e “assassino”. 70 Chaplin. un uomo chiamato Charlot. 71 Monet. luce e colori dell’impressionismo. 72 Matisse. “uno splendore inaudito”. 73 Leonardo da Vinci arte e scienza dell’universo. 74 L’oro di Troia e il sogno di Schliemann. (MANCANTE 75 Che Guevara utopia e rivoluzione.) 76 Il fumetto cent’anni di avventura. 77 Dai Sumeri ai Babilonesi I popoli della Mesopotamia. 78 I primi cristiani l’alba del martirio. 79 La Magna Grecia italici e italioti. 80 II Rap l’offensiva metropolitana. 81 Internet viaggio nel ciberspazio. 82 Schiavi e negrieri la grande tratta. 83 Il museo tempio della memoria. 84 Meteo leggi e capricci dell’atmosfera. 85 Urbi et Orbi I papi nella storia. 86 Alchimia l’oro della conoscenza. 87 La moda usi e costumi del vestire. 88 Il turismo dal Grand Tour al viaggi organizzati. 89 La Riforma Lutero, Calvino e i protestanti. 90 Truffaut “I film della mia vita”. 91 II Paleolico cacciatori e artisti della Preistoria. 92 Pericle e l’apogeo di Atene. 93 New York cronache dalla città selvaggia. 94 II Messico Villa, Zapata e la rivoluzione. 95 Le Corbusier l’architettura come armonia. 96 Kafka processo alla parola. (MANCANTE 97 L’arte svelata scienza e capolavori.) 98 Tesori sommersi l’archeologia subacquea. 99 Vivaldi Il prete rosso. 100 L’impero dei numeri. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
Musica. AA.VV.. Garzanti, 2002.
Garzanti (Le garzantine); 2002; 9788811504849 ; brossura ; 21×14 cm; pp. 1247+tavv; Volume riccamente illustrato a col. e b./n. con LXXII tavv. fuori testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Premessa. DIZIONARIO DELLA MUSICA E DEI MUSICISTI. Compositori, interpreti, teorici, critici, organizzatori musicali; forme, generi, movimenti, scuole, strumenti, teoria musicale. APPENDICI. Storia e geografia della musica. 1. VICINO ORIENTE ANTICO, GRECIA E ROMA. Gli egizi. La Mesopotamia. La musica ebraica. La musica greca. La musica romana. II. PROFILO STORICO DELLA MUSICA IN OCCIDENTE. Il medioevo. L’età dell’umanesimo e del rinascimento. Il Seicento. Il Settecento. L’Ottocento. Il Novecento. III. LA MUSICA POPOLARE IN EUROPA. Caratteri generali. Italia. Europa Occidentale. Europa Balcanica e Orientale. IV. PAESI ISLAMICI E INDIA. La musica araba. Persia (Iran). India. V. ESTREMO ORIENTE. Cina. Indocina e Filippine. Indonesia e Malaysia. Corea. Giappone. VI. AFRICA SUBSAHARIANA. VII. AMERICHE. VIII. OCEANIA. Grammatica della musica. I. CODIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO MODERNO. Il suono. Scala generale dei suoni. Chiavi e righi. Figure di durata, legatura, punto, corona Misura o battuta, tempo, ritmo. II. PROPRIETÀ DEL MODERNO LINGUAGGIO TONALE. Suoni armonici. Scala generale del sistema tonale e alterazioni. Sistema temperato. Intervalli. Modalità e tonalità. III. PRATICA ESECUTIVA. Indicazioni e segni di esecuzione. Indicazioni e segni strumentali. Capolavori del teatro musicale. Tavole tematiche. Iconografia musicale. Scenografia. Notazione musicale. Musica nel mondo. Musica. Dizionario della musica e dei musicisti. classica, jazz, danza, balletto, musica etnica; compositori, interpreti, teorici, critici; teorie, forme, generi, movimenti, scuole, strumenti; hi-fi, elettronica, informatica. Schede di approfondimento. sviluppi di temi specifici, connessioni interdisciplinari, rapporti con le arti figurative. 4 Appendici. storia e geografia della musica; grammatica della musica; i capolavori del teatro musicale in sintesi; 72 tavole tematiche a colori. 7800 voci, 440 esempi musicali, 800 illustrazioni ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
La tredicesima tribù. Storia dei cazari, dal Medioevo all’Olocausto ebraico. Arthur Koestler. Utet, 2003.
Utet; 2003; 9788877508089 ; Copertina flessibile con risvolti ; 23 x 15 cm; pp. 206; Intrudione E. Loewenthal. ; Numerose sottolineature e note a matita che non compromettono la leggibilità del testo, leggeri segni d’uso alla copertina; Accettabile (come da foto). ; Tra il V e il XII secolo il leggendario popolo dei cazari domina un ampio territorio compreso tra il mar Nero e il mar Caspio. È una civiltà fiorente e un regno prospero, capace di presidiare una zona da sempre strate gicamente cruciale come quella tra il Caucaso e il Volga, respingendo i nomadi delle steppe, convivendo con i cristiani del vicino impero bizantino e frenando l’espansionismo dei musulmani del califfato arabo (in uno sforzo che contribui a impedire l’eventualità, all’epoca tutt’altro che remota, di una progressiva islamizzazione dell’Europa orientale). Intorno all’VIII secolo, all’apice delle fortune dell’impero, i cazari, originariamente di stirpe turca, abbandonano lo sciamanesimo per abbracciare la religione ebraica: una conversione avvolta dal mistero e in parte dimenticata che induce Arthur Koestler, sulle tracce della mitica tredicesima tribù d’Israele, a condurci in un’affascinante cavalcata storica che prende le mosse dalle origini della storia giudaica per arrivare fino al tragico sterminio antisemita del Novecento. In un affresco che rivela il passo narrativo del romanziere e una lucidità argomentativa frutto di un’ampia documentazione, il grande scrittore d’origine ungherese ripercorre la storia di quest’antica potenza orientale dagli albori alla resa finale di fronte alle orde mongoliche di Gengis Kahn calate dai confini cinesi agli inizi del XIII secolo; e porta così alla luce un’ipotesi di consapevole forza provocatoria che collega la migrazione dei cazari convertiti verso le terre polacche all’inizio dell’avventura degli ebrei in Europa orientale. Non è forse possibile, si chiede infatti l’autore, che consistenti nuclei di ebrei di origine turca, e non semitica, si siano trasferiti in Russia, Polonia, Lituania, dove in seguito si avrà la più forte concentrazione ebraica al mondo? E allora non bisognerebbe aggiungere che il più alto tributo di sangue pagato alla follia della soluzione finale pianificata da Hitler sarebbe stato versato proprio da quella tredicesima tribù che non veniva dalle rive del Giordano (come vuole la tradizione biblica), ma proprio da quelle terre caucasiche che i nazisti consideravano i luoghi originari della presunta razza ariana»?; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
Trilogia. Casino totale. Chourmo. Solea. Jean-Claude Izzo. E/O, 2009.
E/O (Tascabili Noir mediterraneo.); 2009; 9788876414015, 9788876414190, 9788876414695; Copertina flessibile ; 18 x 11 cm; pp. 247, 257, 225 ; Traduzione di Barbara Ferri. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Casino totale. Dopo anni di vagabondaggi nei mari del Sud, Ugo torna a Marsiglia per vendicare Manu, l’amico di gioventù assassinato dalla malavita. Ma anche lui resta ucciso e toccherà a un terzo amico, Fabio Montale, il compito di fare giustizia. Tutti e tre – Ugo, Manu e Montale – sono cresciuti nei vicoli poveri del porto di Marsiglia. Assieme hanno fatto i primi furtarelli, poi qualche rapina, ma hanno anche condiviso i sogni di paesi esotici, i primi dischi e i primi libri, le nuotate in mare, le ubriacature. E soprattutto hanno amato la stessa donna, Lole. Poi le strade si sono separate: Manu si è perso in giochi criminali troppo grandi, Ugo è partito, Montale è diventato uno strano poliziotto, più educatore di strada nei quartieri difficili che sbirro. Ora dovrà sostenere un’inchiesta durissima contro tutto e tutti, in una città, Marsiglia, simbolo di un Mediterraneo diviso tra bellezza e violenza, tra due colori: l’azzurro del cielo e del mare e il nero della morte e dell’odio. Chourmo. Montale, il protagonista della trilogia noir di Jean-Claude Izzo, ha lasciato la polizia e cerca di vivere secondo un’antica filosofia del suo paese, seguendo il ritmo lento del mare, andando a pesca, sedendo al bar con gli amici per una partita di belote o una discussione politica, sorseggiando un vino rosato e gustando la cucina provenzale della vecchia Honorine… Perché
Notti di nozze. Galal Ad-Din As-Suyuti. Es, 1996.
ES (Piccola biblioteca dell’eros 36); 1996; 9788886534192 ; Copertina flessibile con risvolti ; 19,5 x 11 cm; pp. 96; A cura di Y. Tawfik, R. Rossi Testa. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Un libro erotico può essere scritto per intrattenere, per eccitare, per provocare. Può anche esser scritto, cosa strana per noi ma abituale nella cultura islamica, con l’intento di ammaestrare a un uso della sessualità che sia corretto sotto il profilo religioso. Nell’opera di Galal ad-Din as- Suyuti (1445-1505), che qui si presenta per la prima volta nella nostra lingua, e in cui ventun personaggi raccontano a turno la loro prima notte di nozze usando ciascuno il lessico della rispettiva professione, i motivi sopra indicati non sono certo assenti. Ma ancora più importante, e forse decisivo, è il desiderio dell’autore di esibire la propria eccezionale eloquenza. Un’eloquenza sempre sottile, spesso esilarante nel contrasto tra i mille lambiccati modi escogitati da ciascun personaggio per parlare di «quella cosa» senza nominarla crudamente, e «quella cosa» stessa, che alla fine lacera ogni velo retorico e trionfa in tutta la sua carnalità e verità. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
Il mito di Granada nel Seicento. La ricezione italiana e francese. Simona Munari. Dell’Orso, 2002.
Edizioni Dell’Orso (Medusa 4); 2002; 9788876945861 ; Copertina flessibile ; 24 x 17 cm; pp. 191; Prima edizione. ; piccolissima imperfezione al dorso, per il resto ottimo; Buono (come da foto). ; Granada, ultima capitale del regno musulmano a tornare in mano spagnola, evoca un preciso momento storico e nel contempo rappresenta la fine di un’epoca, diventando una sorta di archetipo le cui continue metamorfosi rivelano un’eccezionale vitalità storica. Obiettivo del lavoro è proporre la sistematizzazione di un materiale poco esplorato, offrendo tutti i riferimenti agli studi già compiuti; stabilire una connessione tra il genere moresco francese, le sue fonti spagnole e le derivazioni italiane; prefigurare un processo di mitizzazione che avrà una lunga storia, individuandone il filo conduttore per rendere giustizia alla sua autentica dimensione. Nella forma italiana e francese, il mito granadino, codificato dalla letteratura spagnola del Siglo de Oro, si sviluppa a partire dalla rilettura di una fabulazione leggendaria nata intorno a un elemento storico, il regno islamico, e a un personaggio reale, il moro, cui la tradizione ha gradualmente assegnato caratteri fittizi. Il moro ripercorre simbolicamente il cammino che va dal mito alla storia, e viceversa, in un itinerario “mediterraneo” che tocca tempi e spazi diversi, trovando nel Seicento un fertile terreno di attecchimento dal quale prendono avvio tutte le successive declinazioni. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
La tirannia della penitenza. Saggio sul masochismo occidentale. Pascal Bruckner. Guanda, 2007.
Guanda (Biblioteca della Fenice); 2007; 9788860880420; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 14 cm; pp. 232; Traduzione di T. D’Agostini, M. Fiorini . Prima edizione. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Ha un nome molto preciso la malattia di cui soffrono l’Europa e l’intero Occidente: si chiama masochismo. Dalla fine della Seconda guerra mondiale scrive Pascal Bruckner in questo nuovo saggio, che non smentisce la sua brillante vena di polemista – il senso di colpa ha accecato la nostra prospettiva storica, viziando la nostra capacità di comprendere il presente e il recente passato: conflitti, persecuzioni, tragiche conseguenze di politiche coloniali… di ogni abominio la Francia e le altre nazioni del Vecchio continente sono responsabili e colpevoli. Erede di una grandiosa tradizione culturale sfociata in grandi guerre e genocidi, il mondo occidentale sembra dunque incapace di guardare a se stesso con serenità: le nazioni europee hanno dimenticato che esse, ed esse sole, hanno saputo compiere lo sforzo che permette di pensare la barbarie lasciandosela alle spalle. Nei riguardi dell’Islam più repressivo e integralista per citare l’esempio di maggiore e più urgente attualità -, il masochismo occidentale ottenebra qualsiasi giudizio frutto della ragione laica, che pure ha reso il nostro continente un posto in cui vivere non è solo possibile, ma liberamente possibile. Perché soltanto la ragione, scrive Bruckner, può aprire tra due culture uno spazio che non sia né fobico né rinunziatario. E anche per l’Europa è arrivato il momento di abbandonare le litanie dei suoi intellettuali, vera e propria casta a guardia della verità, per tornare ad affermare insieme i valori della laicità, contro tutti gli integralismi. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
Storici arabi delle Crociate. Francesco Gabrieli (acura di). Einaudi, 2002.
Einaudi (Einaudi Tascabili 1017); 2002; 9788806163464 ; Copertina flessibile ; 19,5 x 12 cm; pp. 353; A cura di F. Gabrieli. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Questa antologia invita il lettore occidentale a considerare il periodo delle Crociate dall’altra partes, cioè con l’occhio e l’animo dell’avversario di allora. Un’operazione particolarmente interessante poiché l’urto medievale fra Cristianesimo e Islamismo mise a confronto due civiltà meno differenti di quanto si creda, ma divise da un’esperienza religiosa che aspirava a essere universalistica. Al tempo delle Crociate numerosi storici arabi, non diversamente dai cronachisti europei, narrarono i fatti e le gesta di quelle guerre e dei loro eroi. Il tradizionale campo del nemico, di Solimano. di Argante e dei cani saraceni, si trasforma nell’avamposto dei soldati di un’altra fede in lotta contro i “porci cristiani”. A Goffredo subentra il pio Saladino, al Santo Sepolcro la Santa Roccia su cui il Profeta poggiò il piede nella sua miracolosa ascensione notturna. Gli antagonismi di allora ancora riecheggiano, eppure nelle pagine degli storici arabi incontriamo una chiarezza originaria che può illuminare tanti dei conflitti teologici e molti degli odi razziali. Prefazione di José Enrique Ruiz-Domènec. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.